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Interagisci con alcuni dei più grandi esperti di marketing e comunicazione del panorama nazionale. Per i nostri eroi, l’email marketing non ha segreti.
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A differenza dei classici eventi online, i relatori subiranno l’interferenza di un super cattivo che cercherà di metterli in difficoltà facendo loro domande scomode.
I WEBINAR DA NON PERDERE PER
(SUPER) POTENZIARE LA TUA NEWSLETTER
Sin dall’alba dei tempi l’email marketing si è saputo conservare come strumento straordinario, inalterato nella sua potenza e resistente al continuo evolversi del web.
Tuttavia, in preda a un terribile raptus micidiale, gli esseri umani hanno cominciato a maturare strane quanto pericolose abitudini…
Miliardari ereditieri moribondi cercano, giorno e notte, qualcuno disposto a ricevere i loro 100.000.000 rubli provenienti da un conto con sede in Tasmania; aziende in preda al panico inviano email utili quanto messaggi in bottiglia troppo pesanti per poter galleggiare.
Si può davvero ancora parlare di email “marketing”?
Il raptus è ovunque e ha oramai preso il controllo di ogni singola comunicazione inviata mezzo mail. Il senso della parola “Comunicazione” è ormai irrimediabilmente compromesso, schiacciato da offerte e sconti efficaci quanto un mazzo di rose, recapitato con un giorno di ritardo, all’indirizzo sbagliato.
Come se non bastasse, fonti segrete rivelano inoltre che a partire da un momento imprecisato del 2022 tutte le caselle di posta del pianeta Terra esploderanno, rendendo di fatto impossibile qualunque comunicazione mezzo mail.
Come siamo arrivati a tutto questo?
Cosa, o meglio CHI, è responsabile di tutto ciò?
E, cosa più importante, esiste qualcuno in grado di salvare le caselle di posta dei terrestri?
I PIÙ POTENTI SI SONO RIUNITI.
RIUSCIRANNO A SALVARE QUEL CHE RESTA DELL’EMAIL MARKETING?
Alessandra Farabegoli diventa…
CAPTAIN BEGOLI
Seguire best practices a caso può confondere peggio di una mandria di popup impegnati a bloccarti il browser mentre cerchi di leggere un’importante notizia sul tuo quotidiano preferito (“Scoop straordinario: non è uno scherzo, aveva un’altra!”)
Quando il tuo email marketing non porta risultati perdi tempo, soldi e una marea d’opportunità.
Fortunatamente, però, se la tua azienda non è una multinazionale, esiste un modo controintuitivo per rendere efficaci e sostenibili le tue prossime campagne.
Marco Ziero diventa…
IRON MARKUS
Fare marketing senza curare la comunicazione equivale a comprare la custodia dell’ultimo Macbook PRO, senza però potersene permettere uno. (“Fantastico il tuo nuovo portatile, non sapevo li facessero invisibili!”)
Ogni email inviata a casaccio ti allontana dal tuo pubblico e disintegra le tue possibilità di conseguire anche il più piccolo tra i risultati.
Fortunatamente, però, la soluzione esiste.
Maura Cannaviello diventa…
LADY DATABASE
Collezionare email senza curare il proprio database serve al marketing quanto una vecchia collezione di farfalle ad uno scapolo. (“Gentilmente vada via, questa è la mia macchina e le farfalle no, non mi piacciono…”)
Possedere liste vecchie e mal organizzate compromette la tua reputazione e annienta l’efficacia dei tuoi invii.
Ma anche il database di email più confuso può trovare la pace.
Alessandro Vercellotti diventa…
ALEXANDER GIDIPIAAR
Se non sei una multinazionale potresti avere qualche problemino a pagare quell’ultima sanzione da 347.320,000€ per violazione internazionale di GDPR. (“Gentilmente, quell’elicottero deve per forza restare acceso mentre mi metti le manette??”)
Se fai parte di quelli che fanno email marketing alla “speriamo che vada bene”, il rischio aumenta a ogni singolo invio.
Come evitare il pericolo? Conoscendo l’aspetto chiave del GDPR per le newsletter.
Alessandro Frangioni diventa…
ALEX BEAR
Se credi che inviare email con promozioni sparate a caso possa per qualche remota ragione incrementare le tue chance di vendita è ovvio che hai un enorme problema con l’email marketing.
Marketing è (o dovrebbe essere) sinonimo di vendite e non di “inviamo cose a caso e vediamo che succede”.
Le dinamiche dell’advertising possono venire in tuo soccorso!
Alessio Beltrami diventa…
AUTOMATOR
Le automazioni usate a caso fanno schifo. Non ingaggiano i tuoi lettori e, per essere impostate, rubano una marea di tempo che potresti impiegare per fare cose decisamente più fruttuose. (“Hey Mad, tu riesci a dire ‘ciao Marco io mi chiamo Mario’ tenendo la bocca aperta e lingua fuori? “)
Usare le automazioni solo perché un software lo consente è uno tra gli errori più goffi che si possano compiere.
Mettendo alla base il principio sacro della comunicazione però, tutto può cambiare.
Luca Orlandini diventa…
LUKE SKY LANDING
Scrivere email capaci di generare vendite senza gestire il flusso utente può rivelarsi complesso quanto riuscire a leccarsi il gomito con la lingua. (“Ok, ora puoi smettere di provarci”)
Inviare offerte a caso ripetendo modelli letti da qualcuno che li ripropone per sentito dire purtroppo non aiuta.
Scrivere per convertire tuttavia non solo è possibile, delle volte può essere persino facile.
Maddalena Mariani diventa…
BLACK COPY
Se invii email ed espressioni come “before after bridge”, “soap opera sequence”, “problem agitate, solve” ti suonano sconosciute, è probabile che tu abbia dimenticato di lavorare su un piccolo dettaglio: lo storytelling. (“Du iu Uanna Ganna?”).
Senza modelli narrativi a cui fare riferimento il blocco dello scrittore è sempre dietro l’angolo. E se invece le parole scorressero a fiumi? Rischieresti di annegarci dentro.
Le strade narrative sono tante. Quella giusta, una sola.
Elisa de Portu diventa…
WONDER ELIXA
Fare email marketing sfruttando male le email transazionali equivale ad acquistare una Ferrari con l’unico scopo di ricordarsi qual è il nome di un colore. (“Passami la matita. No, non quella blu, quella… del colore della macchina”)
Parliamoci chiaro… a nessun piace ricevere certa roba!
Vuoi capire qual è il problema e, magari, risolverlo?
Caterina Vidulli e Giovanni Zanier diventano…
007 DATA AGENTS
Inviare la tua prossima newsletter potrebbe essere un’ottima mossa. Fermo restando che tu sappia con precisione a che ora farlo, quale oggetto inserire, quanto come e cosa scrivere. (“Mamma scusa ma secondo te e più carino il rosso o il giallo?”)
Diciamocela tutta: Se ti affidi al testa o croce non ne uscirai bene.
E dove puoi trovare le giuste risposte? Semplice: nell’analisi dei dati.
Luca Marras diventa…
MR. DELIVERABILITY
Pensare che premere sul tasto invia sia sufficiente a raggiungere gli iscritti alla tua newsletter, equivale a spedire un pacco senza preoccuparsi della persona al quale lo si affida. (“Dunque posso stare tranquillo. Ci pensa lei a consegnare questa valigetta con tutti i miei risparmi a casa di Mamma domani per le 15:00, vero?”)
In realtà, se quando invii email non ti preoccupi che queste raggiungano realmente gli iscritti alle tue liste, hai un enorme problema.
La buona notizia? Se fai email marketing puoi risolvere nel 99% dei casi!
RIUSCIRANNO I NOSTRI SUPER EROI A SCONFIGGERE LORD SPAM?
HA HA HA… IL TUO BUSINESS STA SCOMPARENDO!
Da quando inviai il Raptus Micidiale per la prima volta avete avuto anni per rimediare, ma non avete fatto altro che ripetere gli stessi errori: avete seguito tutti i webinar in cui si parlava di “trucchi e consigli”, avete ascoltato fantomatici esperti mentre vi mostravano casi studio del tutto inutili per le piccole medie imprese.
La vostra disfatta è oramai alle porte!
IL SUPERCATTIVO!
Colui che ha diffuso il Raptus Micidiale parteciperà ad ogni Webinar interrompendo i relatori con le sue domande scomode…
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FABIO ANTICHI
Punto di riferimento per centinaia tra Freelance, Agenzie e appassionati sparsi in tutta Italia, lavora instancabilmente per divulgare tutti i più interessanti aggiornamenti del marketing digitale.
Negli anni lavora prima in GGService e in seguito nella famosa agenzia Fortop acquisendo competenze nella Seo e nell’Adv. Oggi in Dibix si occupa di formazione e segue la promozione online di grandi e piccoli brand.
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de Portu
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